Un “limone” al giorno!

“Essere è essere percepiti”

(dal film: Cloud Atlas)

iL cervello è un organo affascinante. Un computer caratterizzato da una prodigiosa efficacia nel gestire abitudini, mentali e comportamentali, ricorrenti e familiari e, quindi, nel modificare la nostra vita su molti livelli: fisico, psichico, spirituale. L’ammirevole tomo Anatomia emotiva, scritto da Stanley Keleman, mostra vari esempi di come il nostro corpo prende letteralmente forma nel tempo, scolpito dalla gestione di emozioni e sentimenti. Questo ci dimostra come corpo, cervello e mente siano collegati tra loro. Ciò che proietti sul palco della tua vita, in cui gli attori si muovono per raccontare la tua storia, vivi.

Quello del Limone è un esercizio sull’Intenzione che guarda al proficuo ambiente dell’apprendimento efficace. Esiste una tecnica chiamata “Pomodoro”, definita nel 1992 da uno studente universitario italiano, Francesco Cirillo, che utilizzava un timer da cucina per creare ambienti ad alta focalizzazione. Cirillo suggerisce di ritagliarsi 20-25 minuti di massima concentrazione durante i quali eliminare qualsiasi fonte di distrazione e concedersi esclusivamente all’argomento del proprio lavoro. Poi consiglia di alternare questo periodo a qualche minuto di distrazione. Il termine “pomodoro” deriva dal suo timer da cucina, che aveva la forma, appunto, del rosso e rotondo ortaggio.

I timer hanno molte forme. Probabilmente ne avrai anche tu un esemplare a casa. Noi prendiamo ad esempio, per questa visualizzazione, un timer a forma di limone. Il nome dà una certa sensazione piacevole, non è vero? Conosciamo già le caratteristiche del suo colore. Il giallo è simbolicamente il colore della conoscenza e dell’operosità, dell’energia. Tra l’altro il giallo sembra abbia la capacità di regolare la frequenza del battito cardiaco e la pressione arteriosa.

Siamo partiti, nella tua Agenda Coach, da questo concetto espresso dalla nota psicoterapeuta Virginia Satir: “La vita non è come dovrebbe essere. È quello che è. È il modo in cui la interpreti che fa la differenza.”

C’è una soluzione semplice (ma non banale) e alla portata di tutti per iniziare a cambiare il modo in cui ti percepisci e guardi alle cose. La soluzione è il tuo timer da cucina, quello che di solito viene utilizzato per tenere sotto controllo i tempi di cottura dell’arrosto nel forno, e che ora può aiutarti a compiere una svolta epocale.

Recupera il tuo timer dal cassetto e impostalo su 5/10 minuti. Perché non di più? perché quello proposto è un lasso di tempo “ragionevole”. Puoi sicuramente ritagliarti 5 minuti durante il giorno, giusto? Puoi anche iniziare con 2 minuti, per abituarti, quindi aumentare a 5 e poi 10 minuti. Come preferisci.

Non appena ti svegli o prima di addormentarti, sono i momenti migliori perché le onde prodotte dal cervello quando siamo rilassati sono più lente e, quindi, più adatte.

La pratica del Limone

La pratica che ti propongo inizia facendo alcuni respiri profondi.

Inspira attraverso il naso e sostieni il respiro partendo dalla base della pancia, gonfiandola naturalmente, passando nel petto, concentrandoti sul cuore, e poi ancora più in alto, al centro della fronte, sperimentando una sensazione di felicità che deve essere riflessa sul tuo viso. Proprio così, inizia a sorridere con le labbra. Infine, trovata un’espressione serena, espira “distribuendo” questa sensazione di serenità in tutto il corpo, sgonfiando petto e pancia di tutta l’aria.

Riesci a sentire come il corpo risponde rilassandosi? Bene, continua a respirare lentamente, mentre inizi a immaginarti in una situazione felice. Scegli il contesto. Puoi essere al mare a correre sulla sabbia, mentre le onde che arrivano e si ritirano rinfrescano i tuoi piedi, o, sotto una cascata di un piacevole torrente, per meditare in modalità monaco zen. Magari sdraiato in un giardino lussureggiante.

O forse puoi immaginarti mentre firmi la tua nuova promozione o acquisti l’auto nuova di zecca, circondato da colleghi, amici e/o parenti che si rallegrano e si congratulano con te.

Hai qualche progetto che vuoi completare, obiettivi da raggiungere? Bene! Approfitta del tuo Limone; pensati felice in qualsiasi contesto adatto. Non esiste un limite, deve solo essere un pensiero gioioso e felice.

Pensa a te felice! Questo è il punto. Pensa felice in ogni situazione che desideri, dalla più banale alla più importante, dalla più intima e delicata, alla più critica. Torna alla tua pratica del Limone ogni giorno, anche più volte al giorno, rendendo quell’immagine una nuova abitudine, una vera e propria scelta, e mente e cervello, che ti tengono collegato con l’ambiente circostante, faranno il resto.

Il cervello, come fa molto bene in questi casi, inizierà a costruire quelle strade di neuroni che, nutrendosi di concetti e analogie, ed espandendosi in questo modo, ti trasporteranno in una nuova realtà. Insomma, è come avere un “self-life coach” sempre a portata di mano, 10 minuti al giorno.

Qual è il segreto del Limone?

Il cervello non distingue chiaramente tra pensieri legati a qualcosa che sta realmente accadendo, da qualcosa di immaginato. In ogni caso, produce connessioni neuronali, le sinapsi che, se ben alimentate, vengono amplificate trasformando piccoli sentieri, in strade lastricate, fino a costruire vere e proprie autostrade. Arterie di sinapsi si moltiplicano mentre il cervello passa e ripassa le stesse immagini.

Approfittiamo, in un Limone, di questo entusiasmo del cervello di dare per buoni tutti i nostri pensieri, per fornire loro qualità e trasformarli in promettenti connessioni tra sinapsi. La cosa fantastica è l’effetto benefico che questa pratica può portare alla tua vita.

Immaginarti in un certo modo ti aiuta a conformare la tua realtà a quell’immagine, questa è la morale di questa storia. Tra l’altro, questo esercizio funziona perché si basa sull’informazione che ti dai. Se è vero che l’informazione è un’azione che dà forma (in-forma-azione), il pensiero è la prima azione e, come tale, precede qualsiasi altra azione. Anzi, ne è la causa. Prima di costruire una sedia, il carpentiere deve averci pensato, prima di risolvere un’equazione, il matematico deve aver fatto i vari calcoli e prima di recitare la sua poesia, il poeta deve pensare le parole nella loro sequenza ed armonia.

Pensare è già creare

Ecco come un Limone può fare la differenza.


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