Hai certamente notato che la tua Agenda Coach ha il bordo delle pagine colorato. 9 Colori che rappresentano la strada per il raggiungimento di un obiettivo.
Devi sapere che, qualsiasi obiettivo hai in mente di raggiungere, questo fa parte del più grande schema centrale nella tua vita (come in quella di tutti noi) della ricerca di sé. Noi continuamente cerchiamo la conferma alla domanda: “Io Sono?”. Questa è la questione radice, che è alla base di una qualsiasi esistenza che ha deciso che, separandosi da ciò che la circonda, può affermare se stessa come unica, diversa, identitaria.
C’è un problema, però. In questa separazione avviene una scissione. Quella esistenza rimane isolata e comincia a perdere la capacità di sapere di sé. O meglio, l’unico modo che ha in questo universo solitario in cui si trova, di sapere di esistere e come sta esistendo, è attraverso l’altro, quell’altra parte di universo che è fuori di lei. Noi siamo attravreso l’altro. Una frase emblematica della filosofia di Berkeley è questa: essere è essere percepiti (esse est percipi).
In questo percorso di ricerca, varie sono le tappe per arrivare a trovare se stessi. Il percorso verso la meta, che poi è il percorso per ogni nostro obiettivo ha 7 livelli di significato che ricordiamo nei sette colori di un arcobaleno, ovvero le 7 frequenze principali in cui è possibile che la luce si manifesti.
- Il rosso
- L’arancio
- Il giallo
- Il verde
- L’azzurro
- L’indaco
- Il viola
- Il bianco
- Il nero
L’energia dei colori
Il colore è vibrazione energetica e influisce sul nostro corpo fisico, mentale ed emozionale. Esiste una corrispondenza specifica tra i centri energetici o chakra e i colori: vediamola insieme
Considera che i colori hanno effetto sul nostro cervello per mezzo dell’ipotalamo, che regola le ghiandole endocrine, e dunque anche i centri energetici dell’uomo, associati al sistema nervoso autonomo e alla regolazione degli ormoni.
Il simbolismo dei colori si definisce in base alla naturale frequenza che ogni cosa nell’Universo possiede e in relazione alla luce che la penetra e ai sensi che la percepiscono. Tutta la materia (dunque anche il nostro corpo) ha una specifica lunghezza d’onda: le impressioni che riceviamo attraverso i sensi quando interagiamo con l’ambiente influiscono dunque sul nostro equilibrio dinamico.
Significato ed effetti dei colori
Lo spettro dei sette colori dell’arcobaleno, ovvero della luce riflessa attraverso un prisma, corrisponde a quello della scala delle frequenze dei sette colori, dal più basso al più alto. Approfondiamo ora i sette colori ed i loro significati

Il rosso (Io Posso) rappresenta la radice e lo slancio ad uscire verso fuori alla ricerca di sé, lì dove prendiamo la forza per esistere, dunque la salute e la vitalità. Associato all’elemento fuoco, al sesso, al sangue, alla motivazione e alla passione, stimola la circolazione del sangue, influisce sulla vitalità del corpo e della mente e ha un potere riscaldante.
L’arancione (Io Voglio), incontro tra il rosso e il giallo di cui è una sintesi, rappresenta la manifestazione della nostra volontà attraverso l’azione di ricerca. Quando voglio, esprimo un’intenzione (l’aspetto rosso nell’arancione), una tensione interna che provoca una vibrazione specifica: la nostra (aspetto giallo nell’arancione). Per questo questo colore ha un’azione liberatoria sulle funzioni fisiche e mentali e un grosso effetto di armonizzazione e di distribuzione dell’energia. Favorisce la pulizia interiore e stimola il sistema immunitario. Disegnando il tuo mandala mettendo al centro questo colore, stimoli la creatività e infondi serenità, entusiasmo, voglia di vivere e ottimismo nella tua ricerca verso l’obiettivo.
Il giallo (Io Cerco) rappresenta l’azione specifica, il darsi da fare per chiarire le opzioni tra le quali scegliere. E’ un colore pragmatico, associato alla parte sinistra del cervello e in genere al lato intellettuale, all’impegno positivo e costruttivo capace di impostare una rotta e seguirla. Nei momenti di indecisione è utile (e divertente) rimanere concentrati su questo colore e guardarsi intorno per vedere cosa intorno a noi è giallo e quale sensazione ci provoca in quel momento questo colore. Se la sensazione ci restituisce buon umore, vuol dire che stiamo lavorando in modo costruttivo verso i nostri obiettivi. Metterlo al centro del nostro mandala restituisce saggezza e chiarezza di decisione. Favorisce l’attenzione e la concentrazione nello studio, stimola il sistema digestivo e purifica l’intestino, favorisce l’assimilazione e la consapevolezza.
Il verde (Io Decido/Trovo) è il colore dell’incontro, dell’abbraccio tra te e l’oggetto del tuo volere. Hai mirato e ora hai raggiunto il bersaglio e questo porta armonia e speranza verso il futuro. Sei insieme e dunque in un nuovo equilibrio che porta pace e rinnovamento nella tua vita. Il verde è il colore della natura, della vegetazione, al centro del tuo percorso di sette livelli, armonizza e porta felicità. E’ il colore dell’amore. Il verde agisce sul sistema linfatico e metterlo al centro del tuo mandala favorisce la riflessione, la calma e la concentrazione.
L’azzurro (Io Interagisco) rappresenta la comunicazione aperta tra il sè e l’altro da sé. A questo livello comunichi te stesso e distribuisci l’informazione (di te) nel tuo ambiente. Per attualizzarla al massimo, l’azzurro rappresenta l’azione che compie un manager quando parla a una riunione, lo scrivere di uno scrittore, l’intima chiacchierata tra due amciche. Se la comunicazione avviene senza rumore, in modo fluido, è anche calmante e rinfrescante, favorisce la percezione e la produzione di ossitocina, per cui riduce il dolore. Metti dell’azzurro al centro del tuo mandala se vuoi che gli altri ti ascoltino e si predispongano costruttivamente nei tuoi confronti.
L’indaco (Io Ringrazio) agisce sull’emisfero destro del cervello favorendo i processi intuitivi. E’ un momento di piena comprensione, quello in cui è possibile vedere qualsiasi evento per ciò che realmente è: un insegnamento su chi siamo realmente e un’opportunità di cambiamento e crescita. Di fronte a un errore o a una difficoltà, il processo intuitivo ci porta a capire che vedendo le cose e agendo in un altro modo, è possibile cambiare il significato e quindi l’esito della situazione. Un guardarsi allo specchio in modo nuovo (ed infatti, cambiare look aiuta in questi momenti di incertezza) capace di risolvere (solvere=sciogliere) ogni complicazione. Grazie all’apertura all’intuizione si riequilibra, così, tutto il nostro sistema energetico. Un vero e proprio reset che scatena un senso di profonda gratitudine per il messaggio, ora finalmente chiaro, su noi stessi,. Al centro del nostro mandala ha la funzione di agevolare l’intuizione, il senso di gratitudine e dipanare quel fastidioso, e poco utile, dubbio che mette in discussione i principi fondamentali sui cui si regola la nostra vita.
Il viola (Io Trascendo) è il momento in cui ci guardiamo indietro e vediamo chiaramente tutto il percorso fatto per arrivare fino all’attimo presente. Siamo nel qui e ora e in piena connessione con ciò che è cambiato in noi rispetta al momento iniziale. Per questo il viola accompagna la meditazione ed è in assoluto il colore che rappresenta la sua spiritualità. Nel viola abbiamo trasceso una realtà, per scoprirci parte di una realtà alternativa, migliore, più utile e sotto la nostra diretta responsabilità. Abbiamo superato l’ostacolo, abbandonato il vecchio e siamo pronti, facendo un ulteriore, semplice passo, a conquistare definitivamente il nostro nuovo posto nel mondo.

Il bianco (Io Sono) è il momento in cui ritroviamo noi stessi dopo il percorso di crescita concluso. E’ una comunione col senso completo di ciò che siamo e, per questo, nel bianco sono riassunti tutti i colori. Ma il bianco è più di una somma dei sette colori che lo compongono. Ne costituisce più che altro un rapporto che determina la misura infinità del nostro reale potenziale.
Il nero (Io Ritorno) rappresenta il ciclo continuo. Lo possiamo rappresentare come ciò che succede in noi dopo aver raggiunto un traguardo. All’inizio ciò che siamo in grado di vedere è l’orizzonte, un punto oltre il quale il nostro sguardo non riesce ad arrivare. Stabilendo che quello è il nostro obiettivo, puntiamo sulla linea dell’orizzonte una X e partiamo per il viaggio. Raggiunta la X siamo sul nostro obiettivo, giusto il tempo di rallegrarci e di accorgerci che da quel punto possiamo osservare un altro orizzonte, un po’ più in là del precedente, che possiamo raggiungere proprio perché abbiamo viaggiato per conquistare il primo. Nella teoria dei colori, il nero è l’assenza di colore. E’ l’energia del vuoto che stiamo imparando a conoscere che in fisica è detta Campo di Punto Zero. Un sistema in equilibrio pronto ad essere perturbato (ed attivato) da una nuova intenzione (tensione interna).
Ed ecco che il ciclo ricomincia nel rosso.